Chiunque quel giorno attendeva la sposa con trepidazione.
Forse molti di noi pensavano che il tutto si sarebbe risolto alla stregua di un normale matrimonio, ma così non fu!
Ero al telefono fuori dalla chiesa quando Mariagrazia arrivò con il suo babbo, e fu in quel momento che rimasi sconcertata, scusate il termine ma adesso capirete il perché delle mie scuse.
Non credevo che la musica scaturita dalle corde di un'arpa e lo sciame di note fuggite da un violino potessero incantarmi a tal punto da invidiare colei che stava coronando il suo sogno d'amore.
Il bianco non è il mio colore preferfito, o almeno non lo era stato fino a quel momento.
Il candore di un abito da sposa di seta è come la carezza di un soffio di ali di farfalla che sbattono al suono di mille sinfonie.
Cominciavo ad avere un certo languorino e sapevo benissimo che finita la funzione ci saremmo recati nel luogo dove di solito avviene l'aperitivo.
Mentre pensavo al primo bicchiere di bollicine fui nuovamente immersa in un mondo musicale dove il re è era un cantante coi capelli leggermente brizzolati e la regina la sua chitarra.
Anche la torta era bianca, decorata da sculture di panna e da pizzi di cioccolata bianca.
Gli sposi si erano conosciuti al mare mentre ascoltavano Unforgettable di Nat King Cole.
Adoro quella canzone e sentirla dal vivo mi ha procurato non pochi brividi!
Ero frastornata.... La mia mente brulicava di immagini luminescenti di colori diversi.
Non capivo ma tutto tornava. Dopo il taglio della torta il dj diede il via alla festa. Le canzoni della mia adolescenza facevano da padrone e fui immediatamente catapultata in mezzo a tutti...si tutti...tutti dovrebbero sposarsi!
Accompagnamento musicale per il Matrimonio Bianco: